Contributi


LE DISTORSIONI
Questo tipo di trauma, interessa raramente l’articolazione del ginocchio, mentre è molto frequente la distorsione di caviglia.
Il trauma puo essere suddiviso in tre livelli: lieve, medio e grave.
In caso di trauma lieve le fibre muscolari subiscono uno stiramento provocando un leggero dolore. Con un po’ di riposo e un po di ghiaccio il dolore svanisce rapidamente.
Nel secondo livello (medio) le fibre muscolare si strappano causando un versamento ematico ed un irrigidimento dei muscoli di tutto l’arto. In questi casi è indicato una terapia appropriata ed immediata, per poter bloccare le contratture, elasticizzare i muscoli e migliorare la circolazione linfatica e sanguigna.
Dopo le opportune radiografie, applicando una crema antinfiammatoria ed associando delle terapie fisioterapiche, l’ematoma si assorbe molto più velocemente e la guarigione è garantita in due o tre trattamenti.
Gli ortopedici, solitamente consigliano di immobilizzare la caviglia e di restare a riposo; però facendo ciò consolideremo solo le contratture provocate dal trauma con conseguente irrigidimento dell’articolazione.
Iniziando la fisioterapia con ritardo, ovviamente i trattamenti saranno più lunghi e quasi mai si risolvono con poche sedute.
Per quanto concerne le distorsioni con trauma di terzo livello (grave), sono presenti fratture ossee , questo è di competenza esclusiva dello specialista ortopedico, il quale valuterà gli opportuni interventi.
Solo dopo è indispensabile fare delle sedute di fisioterapia, per recuperare totalmente la funzionalità dell’articolazione e dell’arto.
LE CONTRATTURE
Il novanta per cento delle patologie muscolo-scheletriche che interessano il nostro corpo, sono causate dalle piccole contratture che hanno origine dalle posture scorrette.
Le contratture possono essere classificate in due grandi gruppi: quelle da posizioni e quelle da trauma.
Le prime derivano della posture che assumiamo quando dormiamo, o da come e dove ci sediamo, come mettiamo le gambe e come camminiamo.
Fanno parte del secondo gruppo tutti quei piccoli traumi quali distorsioni, contusioni, stiramenti ecc. La contrattura in questi casi si crea in seguito alle posture che il soggetto assume per non sentire il dolore; dando inizio a delle patologie che si possono manifestare anche a distanza di anni.
Come decontrarre un muscolo e risolvere il problema?
Per prevenire una contrattura bisogna assumere sempre le posture corrette, ma se una contrattura è in atto bisogna ricorrere alla fisioterapia.
Di tutte le tecniche che agiscono sulla contrattura, sono le tecniche manuali che danno risultati più immediati e duraturi. Le teniche manuali intervengono direttamente sui punti d’inserzione dei muscoli dai quali ha sempre inizio la contrattura.
Se la tecnica usata è ben mirata, i risultati saranno immediati e duraturi nel tempo.




IL METODO MDM
MDM sta per Manipolazioni Decontratturante Muscolare, si tratta di un metodo completamente manuale. Con questo metodo si va ad agire direttamente sulle inserzioni muscolari e percorrendo tutte le fasce del muscolo fino ad arrivare all’altro estremo, il muscolo si decontrae, rilassandosi il dolore diminuisce.
Prima di iniziare il trattamento bisogna fare un approfondita anamnesi per conoscere quali sono le cattive posture del soggetto e così da consigliargli le opportune correzioni che dovranno essere mantenute nel tempo.
La terapia è molto rilassante e consiste nel cercare i punti contratti e scioglierli. La maggior parte delle volte i punti che causano dolore sono sempre distanti dai punti dolorosi.
Grazie alla decontrazione ottenuta con il metodo MDM migliora anche la circolazione sanguigna ma sopratutto quella linfatica.